Uno dei panorami più frequentati e fotografati di Kyoto è senz’altro la scalinata di pietra che porta all’antico santuario Kifune, dedicato al dio dell’acqua. Credenti e visitatori rimangono rapiti dal contrasto tra il rosso vermiglio delle lanterne di legno che fiancheggiano gli ottanta gradini e il verde delle chiome degli aceri.
La località in cui si trova il santuario Kifune, Kibune, è nota anche per la cucina Kawadoko, che consiste in shabu-shabu di grongo fresco, pesce ayu salato e grigliato, tagliolini freddi e altri ingredienti di stagione, serviti su speciali piattaforme sull’impetuoso fiume Kamo. La brezza, il suono del fiume e il panorama degli aceri verdi vi aiuteranno a rilassarvi e a liberare la mente.
Situato nel quartiere di Sakyo, il santuario Kifune di Kyoto è alla testa di oltre 500 santuari Kifune sparsi in tutto il Giappone. È il santuario di Kyoto con la storia più antica Fu edificato nel sesto anno del periodo Hakuhō (677), l’era dell’Imperatore Tenmu. È consacrato a Taka-Okami-no-Kami, la divinità della pioggia e dell’acqua. Nell’antichità, al santuario Kifune venivano inviati dei cavalli in dono alla divinità: un cavallo nero in favore della pioggia; un cavallo bianco per invocare la fine delle piogge.