Eyja Guldsmeden Hotel
Brautarholt 10, Reykjavík 105
In islanda forse più che altrove stylish fa il paio con eco-friendly e questo hotel rappresenta perfettamente il binomio. L'hotel è gestito da una coppia islandese, Linda Jóhannsdóttir e Ellert Finnbogason, che ha una grande esperienza nella gestione alberghiera, qui messa al servizio di arredi di design accuratamente selezionati e alla passione per la sostenibilità e l’attenzione ambientale, dai materiali al cibo biologico del ristorante. Le più grandi tra le 65 camere hanno il salotto e la vista sul mare e le montagne. Piuttosto insolito a Reykjavik: palestra aperta 24 ore.
Galaxy Pod Hostel
Laugavegur 172, Reykjavík
Non siamo proprio sicuri di raccomandarvi una notte qui, ma va assolutamente citato, per la sua particolarità: siamo a Reykjavík, ma sembra Tokyo. È un ostello che sembra uscito dalla sceneggiatura di un film di fantascienza giapponese.
L'area della lobby di questa struttura posizionata nel mezzo della nightlife della capitale è spaziosa e a pianta aperta, con divani moderni, lampade di design e una splendida vista sulle montagne. Ma sono le sistemazioni notturne che caratterizzano questo singolare ostello (super conveniente per praticità in rapporto al prezzo). Non ci sono letti a castello o camerate, bensì avveniristici pod davvero ben equipaggiati, che danno anche una forte sensazione di privacy: un’ampia serie di opzioni di illuminazione, prese di corrente universali, porte di ricarica USB, sveglia, aria condizionata, armadietti ad apertura con tessera magnetica. Tuttavia, soffri di claustrofobia? Vieni, fai un giro, resta sorpreso da quel che vedi, ma prenota altrove.
The Retreat - Blue Lagoon
Norðurljósavegur 9 - 240 Grindavík
Tecnicamente non è Reykjavik, essendo a tre quarti d’ora d’auto, ma non segnalarlo sarebbe un’ingiustizia verso gli amanti dell’ospitalità speciale. Costruito direttamente in una colata lavica vecchia di 800 anni nel cuore del Reykjanes UNESCO Global Geopark, fa parte di un complesso che comprende una spa sotterranea, una laguna geotermica, un ristorante che reinventa le tradizioni culinarie islandesi. È un cinque stelle ma definirlo così significa svenderlo: è piuttosto una lussuosa esperienza (62 suites) con le sue architetture e i suoi arredamenti perfettamente integrati con l’ambiente (frutto della cooperazione tra Basalt Architects e Design Group Italia), la sua spa sotterranea con accesso diretto alla laguna, l’elegante ristorante islandese, “Moss”, e l’accesso a un paesaggio incantato. Insomma, più che un albergo è una meta turistica.