Questo breve viaggio nel tessuto artigianale milanese passa attraverso i musei, le strade e le botteghe. Dalle collezioni di oggetti metallici e in cuoio del Museo Bagatti Valsecchi fino al laboratorio di un moderno scultore di metalli milanese e a una stivaleria storica, dove un tempo si producevano gli stivali per il reggimento e oggi eleganti scarpe cucite a mano. Dai preziosi manoscritti custoditi nelle biblioteche e negli archivi cittadini fino a una celebre legatoriadi Milano, dove ancora si utilizzano antiche tecniche tramandate di generazione in generazione. Dalla Sala degli Ori del Museo Poldi Pezzoli, che conserva oltre duecento manufatti di oreficeria e gioielleria, fino a una prestigiosa gioielleria dove ammirare le fasi di realizzazione dei manufatti preziosi guidati da maestri artigiani esperti. E ancora dal Museo degli strumenti musicali di Milano (nelle sale del Castello Sforzesco) alla bottega di un maestro liutaio, per scoprire le fasi di costruzione di un violino.
Dietro quest’idea c’è Elesta, l’agenzia nata da un gruppo di donne esperte di arte, cultura, territorio, progettazione e gestione d’impresa, che si sono unite per far conoscere l’Italia nei suoi aspetti più straordinari e sconosciuti.
“Se pensiamo all’immagine dell’Italia nel mondo”, spiega Elisabetta Gavazzi Carissimo, fondatrice e direttrice artistica, “la mente corre subito alla moda, al design e al cibo. Ma l’origine di tutto questo è antichissima: generazioni di artigiani, secoli di esperienze e il susseguirsi di stili diversi hanno creato una stratificazione di sapienza infinita”.
Ecco perché Elesta apre le porte di questi luoghi nascosti, di questi tesori lontani dai sentieri più battuti, ma ai quali tutti dovremmo avere accesso per imparare a conoscere una parte importante della cultura italiana e milanese. "Crediamo nel potere della bellezza, della cultura e dell'arte”, aggiunge Elena Sisti, cofondatrice e AD, “e vogliamo offrire un'esperienza indimenticabile".
Author: The Slowear Journal