Christian Moullec è un birdwatcher da sempre. Oggi, a 58 anni, è diventato birdman, ossia l’uomo che vola con gli uccelli. La definizione è letterale.
Quasi ogni giorno, da marzo a ottobre, Christian si alza in volo con il suo ultraleggero da Saint Flour, nel dipartimento del Cantal al centro della Francia e alle pendici del Massiccio Centrale, per un’esperienza realmente fuori dall’ordinario: volare insieme a uno stormo di uccelli.
Moullec dice che è come sfiorare l’eternità, e senza dubbio partecipare a un rito che si ripete da millenni e dal quale l’uomo è stato sempre esclusodeve avere qualcosa di magico. Il suo intento è diffondere l’amore e il rispetto per gli animali in generale e per gli uccelli in particolare, creando una crescente consapevolezza sui rischi legati all’azione dell’uomo sulle specie di uccelli selvaticiin Europa, che si sono ridotte di un terzo negli ultimi 30 anni a causa dell’inquinamento e della scomparsa dei loro habitat naturali.
L’esperienza di Voler aver les oiseaux nasce a metà degli anni ’90. Nei suoi anni di studio, Christian Moullec si era soffermato sulle rotte migratorie delle oche lombardelle minori, che da sempre transitavano per la Francia centrale dirette in Lapponia. A causa dell’uomo, la migrazione era sempre più difficoltosa e all’arrivo non sempre la destinazione offriva la protezione e il cibo necessari agli uccelli per sopravvivere.