Tra le mete più apprezzate quando si visita una nuova città ci sono certamente i giardini. Sono moltissime le gemme verdi incastonate tra le vie trafficate, alcune note soltanto ai residenti. Abbiamo selezionato alcuni dei giardini più sorprendenti sparsi per il mondo.

LA BAMBOUSERAIE
Générargues, Francia


Classificato come uno dei giardini più belli di Francia, il Bambouseraie en Cévennes è un vero e proprio angolo di Asia nella regione dell’Occitania, tra Provenza e Linguadoca. Nato a metà Ottocento dal sogno del botanico e commerciante di spezie Eguene Mazel, è visitabile tutti i giorni da metà febbraio a metà novembre.
Con oltre mille varietà di bambù e una selezione di alberi e piante eccezionali questo
giardino botanico trasporta i suoi visitatori in un’esperienza unica in armonia con la natura. Dalla foresta di bambù, alti fino a 25 metri, al vicolo delle maestose sequoie all’ingresso del parco, fino alla cosiddetta “Valle del Drago”, ideata dal paesaggista Erik Borja sotto l’influenza della tradizione del giardino giapponese e dello Zen, perdersi nella sua quiete è un attimo. Al suo interno troviamo anche giardini acquatici, dove grandi vasche in pietra ospitano favolose varietà di ninfee, un labirinto vegetale, metafora del viaggio verso la conoscenza, un percorso aereo su reti per ammirare la vegetazione dall’alto e una riproduzione di un tradizionale villaggio laotiano e della sua flora, tra banani, taros e canna da zucchero.

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LONGWOOD GARDENS
Longwood, Pennsylvania, USA


Nel cuore della contea di Chester, il giardino botanico Longwood Gardens colora oltre mille acri di terreno con più di novemila varietà di piante di ogni tipo, alberi autoctoni ed esotici, e orticoltura decorativa. Fondata nel 1906 da Pierre du Pont, l’istituzione ha accresciuto sempre di più la sua fama grazie alla cura e la dedizione verso la botanica, il design, l’educazione e l’arte. Le sue celebri fontane, i pittoreschi boschi, le serre e il Conservatorio al coperto attirano visitatori da tutto il mondo in ogni periodo dell’anno, ma non solo. Addentrandosi in questo paradiso orticolo è possibile prendere parte ai numerosi eventi organizzati regolarmente, tra cui dimostrazioni di giardinaggio, programmi educativi, attività per bambini, workshop di cucina e design floreale, concerti e spettacoli teatrali.

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LE JARDIN SECRET DE MARRAKECH
Marrakesh, Marocco


Un luogo incantato, ricco di storia e di bellezza: il Giardino Segreto di Marrakech è un gioiello carico di energie positive aperto tutto l’anno. L’attuale disposizione della struttura prevede la presenza di un lussureggiante palazzo, passato di mano in mano a sultani e cortigiani, e due giardini al suo interno. Il giardino esotico raggruppa piante provenienti da tutto il mondo, e si ispira ai grandi giardini di Marrakech, luogo che, a partire dal Medioevo fino al Novecento, è stata concepita proprio come città-giardino. Lo dimostrano i suoi soprannomi storici: “una rosa tra le palme”, “un’oasi nel deserto” o ancora “Al-Bahja”, la città della pace e dell’aria aperta, e lo testimoniano gli stessi giardini di Agdal e Menara. Il giardino islamico è stato invece restaurato mantenendo quello che si presume fosse
l’impianto ottocentesco. Molto simile al concetto del riad, questo tipo di giardino era una vera oasi di pace, dove ci si dedicava al riposo e alla contemplazione sotto l’ombra degli alberi e all’intimità dello spazio chiuso. La disposizione suddivisa in quattro parti tipica del giardino islamico, concepita per ottimizzare l’irrigazione del terreno, ricorda la descrizione del paradiso nel Corano. Ed il giardino è concepito come una metafora del paradiso: cioè un luogo sacro, disposto secondo rigide regole geometriche, in cui l’ordine musulmano si afferma sul disordine della natura selvaggia.

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BROOKLYN BOTANIC GARDEN
New York, USA


Una gemma verde incastonata nel tessuto metropolitano di New York, più precisamente a Brooklyn. Si tratta di un grande parco botanico popolato da una miriade di piante e fiori, sapientemente disposte e presentate per essere una attrazione educativa, con la ricerca incentrata sulla comprensione e la conservazione delle piante regionali e delle comunità vegetali, oltre che piacevole da visitare per chi ama il verde e la natura in generale. Un tesoro di biodiversità che ospita dodicimila specie tra piante e fiori e una grande varietà di animaletti selvatici in libertà, tra uccelli, conigli, scoiattoli. È definito “il giardino nel giardino” per la struttura in padiglioni a tema con serre che riproducono i microclimi principali del nostro pianeta, i più importanti sono: Lily Pool Terrace (con piante acquatiche e carnivore), Steinhardt Conservatory (museo bonsai), Cranford Rose Garden (giardino delle rose), Rock Garden (giardino roccioso di piante sempreverdi), Pond Garden (padiglione tropicale) e Japanese Hill (il giardino giapponese), gettonatissimo nella stagione della fioritura dei ciliegi, da metà marzo a fine maggio circa, proponendo lo spettacolo naturale tipicamente giapponese nel cuore di New York. Infatti, il panorama offerto dal Brooklyn Botanic Garden varia in parte in base alla stagione, anche se nei padiglioni sono appositamente ricreati e adattati a ciascuna specie di piante e fiori per assicurare loro il giusto ciclo vitale in base alle proprie caratteristiche d’origine.

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CHELSEA PHYSIC GARDEN
London, Regno Unito


Si trova nascosto lungo le anse del Tamigi e dalla piccola cinta muraria che lo delimita ed è il più antico giardino botanico inglese, una vera e propria celebrazione della bellezza e dell’importanza delle piante per l’umanità. Sorge nel cuore di Chelsea, a pochi passi dalla fermata della metropolitana londinese di Sloane Square. Il Chelsea Physic Garden è stato fondato nel 1673 dalla Venerabile Compagnia di Speziali con lo scopo di creare un luogo di studio per la formazione degli apprendisti, insegnare loro ad identificare le varie specie di piante e studiare le qualità medicinali di alcune di esse. Nel tempo diviene uno dei centri più importanti di botanica nel mondo e oggi è un ente di beneficenza indipendente, mantenuto dal sostegno dei donatori e dei visitatori. La posizione fu scelta per la vicinanza con il fiume Tamigi che in questa ansa crea una sorta di microclima più caldo, permettendo la sopravvivenza di molte specie non autoctone a fronte dei rigidi inverni inglesi: lì cresce, per esempio, il più grande olivo da frutto all’aperto della Gran Bretagna. Nel tempo sono stati costruiti diversi ambienti, tra cui molte serre, per supportare la crescita e lo sviluppo di diversi tipi di piante; tra questi molto noto è il giardino/stagno di roccia, il più antico nel suo genere in Inghilterra, costituito da diversi tipi di roccia, tra cui le pietre dalla Torre di Londra, la lava islandese, laterizi fusi e pietre vulcaniche. Il Chelsea Physic Garden ha sempre avuto un ruolo di primo piano nel campo dell’istruzione pubblica concentrandosi sul rinnovato interesse per la medicina naturale. E infatti sede del Giardino di Medicina mondiale, il primo giardino di etnobotanica in Gran Bretagna, che studia la botanica dei diversi gruppi etnici in diverse aree del pianeta e anche un nuovo Giardino farmaceutico, per lo studio e la produzione di piante medicinali.

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GIARDINI LA MORTELLA
Forio, Napoli, Italia


Creati a partire dal 1958 da Lady Susana Walton, la moglie di origine argentina del compositore inglese Sir William Walton. I giardini si trovano sul promontorio di Zaro nel comune di Forio, sull’isola di Ischia. Lady Walton creò in contemporanea due fondazioni, il William Walton Trust in Inghilterra, e la Fondazione William Walton in Italia, con l’obiettivo di far conoscere la musica del marito, incentivare l’amore e la conoscenza della musica, e preservare il giardino. Oggi La Mortella appartiene alla Fondazione William Walton e La Mortella, che la cura, l’amministra, la apre al pubblico e si occupa delle attività culturali, rendendolo uno dei più bei giardini privati in Europa. Durante il periodo di chiusura invernale il personale si dedica alla cura delle piante e ai piani di manutenzione organica, che rendono il giardino sempre più sostenibile. Con la primavera sia anima delle fioriture più emblematiche, in un tripudio che sottolinea la compresenza
di piante spontanee della macchia mediterranea, specie esotiche che arrivano da mondi lontani, e piante più note e vicine alle caratteristiche dei nostri paesaggi. Tra le particolarità dei Giardini vi è la Serra Tropicale “Victoria House” dove è coltivata la ninfea gigante Victoria Amazonica. La vasca in cui cresce è dominata dalla “Bocca” una grande scultura realizzata da Simon Verity che riproduce la maschera presente nella scenografia di una delle opere musicali più note di William Walton: Façade. Ogni anno vengono organizzate tre stagioni concertistiche: due dedicate alla musica da camera, in primavera e autunno, e un’altra alla musica sinfonica, tra giugno e luglio.