Storie centenarie e arredi immutabili, ma soprattutto
proposte che rendono la pasticceria ungherese celebre nel mondo. Seguiamo i
consigli di Tunde ed entriamo nel paradiso dei golosi.
di Marco Muggiano
=
Gerbeaud Café
Vörösmarty Square 7-8
Il ruolo dell’omonima famiglia è sempre stato al centro di questo café nel cuore di Budapest, che dal 1858 coccola i suoi ospiti con torte speciali e cioccolatini non solo gustosi, ma anche belli da vedersi. Per il 160esimo anniversario, è nato l’elegantissimo Noir 1858, in collaborazione con la storica fabbrica di cioccolato Cacao Barry, che ha creato un cioccolato 71,9% esclusivamente per Gerbeaud Café. Il Noir 1858 rappresenta inoltre la base della celebrativa Torta Gerbeaud 160: cocoa buttery sponge with a caramelized dark chocolate mousse with blood peach gel layers, salt crystalline pecan roast, green walnut purée and dark chocolate frosting on top.
=
Centrál Kávéház
Károlyi utca 9
Il celebre scrittore ungherese Emil Kolozsvári Grandpierre (1907 - 1992) scriveva: "Il Centrál era un'istituzione unica nel suo genere, come una libera università, ma più efficace. Insomma, qui si riuniva la crema dell'élite della vita intellettuale ungherese...". Come spesso accadeva, nei bei locali di Budapest si davano convegno anche i migliori intelletti, spesso investendo le poche risorse in opere destinate a rimanere, come la prima rivista letteraria ungherese del secondo Dopoguerra, Újholdat. Oggi, più prosaicamente, si occupano i suoi divanetti decò per robusti brunch a tutte le ore. Grande attenzione ai drink.
=
Művész Kávéház
Andrássy út 29
I suoi interni sono originali, come gli arredi e gli splendidi lampadari. I suoi mobili tardo Biedermeier sono protetti come arte industriale dal 1973, anche se il suo passato risale al 1898 inciso sul vetro all'ingresso. Le torte più popolari? Chestnut-cherry boat, Sacher cake Alain Ducasse, Double hazelnut cake, Esterházy slice and our Cremes and Pies. La Dobos cake is a so-called “hungaricum”, created by József C. Dobos (1847-1924): Queen Elizabeth and Franz Joseph were among the first to taste the soon-to-be-famous sweet here, but the Prince of Wales and Bavaria, the Bulgarian prince, Prime Minister Count Kálmán Tisza were also guests.
In menù non solo dolci, ma anche hot meals, tra cui l’onnipresente gulasch e piatti a base di manzo argentino.