L’intrico di tronchi della struttura richiama infatti il trasporto di quelli che a tutt’oggi sono tagliati nella foresta e affidati alla corrente per essere consegnati lungo la costa.
Al centro del corpo circolare c’è una corte che, oltre agli spazi comuni, offre una vasca termale en plein air, per un’esperienza davvero scandinava: la temperatura dell’acqua è fissata a 4° centigradi.
Come tutte le sistemazioni scandinave, l’hotel presta grande attenzione ai servizi della spa, con saune, docce e vasche indoor e outdoor, cromoterapia, sale massaggi e palestra. Ma quello che rende davvero magico questo hotel è la possibilità di vedere le luci dell’aurora boreale comodamente dalle camere. Le stanze selezionate per decor e materiali eco sono dodici in tutto, separate rispetto al «nido» anche se sempre adagiate sull’acqua, motivo per cui vi si accede per il tramite di ponticelli in legno. Le camere si dividono tre categorie: «Land», lodge di 62 metri quadrati per cinque persone, con scala a chiocciola che conduce a un soppalco; «Water», molto più piccole essendo in totale di 24 metri quadrati, sono pensate per due persone; «Suite», che nei 62 metri quadrati prevedono solo due persone. Il ponte d’accesso è anche un luogo per la meditazione, per il caffè del mattino o semplicemente per rilassarsi godendo della natura tutt’attorno.
I prezzi? Intorno agli 800 euro a notte, con oscillazioni a seconda della stagione e della richiesta.
Author : The Slowear Journal