Oltre alle politiche attive sul territorio, l'azienda olandese ha così cercato di sollecitare i più diretti concorrenti a prendere una posizione decisa contro lo sfruttamento minorile con un'inedita operazione di marketing, che ha chiamato “Sweet solution”. Ha perciò lanciato quattro tavolette fairtrade con un packaging limited edition che richiama gli snack più richiesti dalla grande distribuzione, con un link a una petizione online per la tutela dei diritti umani.
Una efficace provocazione però fortemente osteggiata dai concorrenti stessi e, soprattutto, dai distributori: nel Regno Unito, le più importanti catene hanno tolto dagli scaffali le creative tavolette Tony’s dopo neppure un giorno.
Author : The Slowear Journal