Lassù dopo il tramonto è un’esperienza magica, magari con un aperitivo in mano.
Fashion Museum
Bennett Street
Fondato dalla designer, collezionista e storica Doris Langley Moore, che ha donato la sua collezione privata di vestiti, and housed in the Assembly Rooms, Bath’s most magnificent Georgian building, il Fashion Museum conta più di centomila capi, dal XVI secolo a oggi. Abiti, guanti, ventagli, scarpe, accessori vari da perdere la testa per gli appassionati di moda e storia del costume. Come al Jane Austen Centre, c’è la possibilità di affittare vestiti d’epoca per qualche scatto fotografico sul crinale del kitsch. Audioguide disponibili in 12 lingue.
Il Circus e il Royal Crescent
Il Royal Crescent è forse la maggiore attrazione architettonica di Bath. È un grandioso complesso residenziale a semiciclo, progettato da John Wood il Giovane, a metà del XVIII secolo. Pare che la singolare forma sia stata ideata per proteggere dal vento il Circus, altro imponente complesso questa volta a forma circolare, progettata proprio dal padre, John Wood il Vecchio.
Al civico numero 1 di Royal Crescent c’è un museo assai particolare che ricostruisce un appartamento vittoriano, con mobili chippendale originali.
Vintage to Vogue
28 Milsom Street
Per rimanere nella scia del bel tempo che fu, con sfumature chic, è necessario varcare la soglia di questo negozietto dedicato all’abbigliamento anni Venti e Trenta. I costumisti della celeberrima serie Tv Downton Abbey hanno fatto qui man bassa di vestiti. Grandi marche (Dior, Chanel, Ossie Clark, Gieves and Hawkes, Church’s, Crombie, Lock and Co), ma anche pezzi artigianali, soprattutto scarpe confezionate a mano da shoemakers inglesi.
Author : The Slowear Journal