Quest’anno tocca al celebre artista argentino Tomás Saraceno. Fortemente raccomandato indossare scarpe impermeabili.
Con un gioco di parole, non si sa quanto involontario, dalle cisterne si passa a Cave nel giro di un pugno di chilometri. Infatti, è sempre a Copenaghen una delle mostre più interessanti e singolari dell’anno, che coinvolgono uno dei musicisti che meglio ha saputo trasformarsi in icona culturale: Nick Cave, appunto.
Al Black Diamond («Den Sorte Diamant» in danese), l’imponente edificio estensione dell’antica Libreria Reale Danese che emerge dall’isola Slotsholmen, viene ospitata «Stranger Than Kindness: The Nick Cave Exhibition», viaggio nel mondo creativo del performer australiano. Vengono presentati più di cinquant’anni di vita, lavoro e ispirazione di Cave in un'esplorazione spaziale e multisensoriale dei suoi numerosi universi reali e immaginari. Opere d'arte originali, testi scritti a mano, letteratura, fotografia, video, scenografie e lavori personali sono mostrati in una narrazione coinvolgente e multisensoriale in ben otto sale, con oltre trecento oggetti raccolti e catalogati dalla curatrice Christina Back, con la Royal Danish Library e Janine Barrand, l’Arts Centre Melbourne. I paesaggi sonori sono stati composti e registrati appositamente per la mostra dallo stesso Nick Cave con Warren Ellis, suo storico collaboratore.
Author : The Slowear Journal