La rigogliosa vegetazione di cipressi, pini e palme nane, la rendono una delle ville più amate e frequentate dai romani col suo percorso anulare lungo circa quattro chilometri adorata dai runners. Il parco fu una riserva di caccia della famiglia Savoia e anche per questo la popolazione faunistica è ricca e variegata: scoiattoli, talpe, ricci, conigli selvatici, istrici, e ricche comunità di uccelli, compresi i pappagalli.
Tornando verso il centro di Roma, all’interno della struttura rinascimentale del Parco del Celio, si trova Villa Celimontana: un’oasi tra il Colosseo e le Terme di Caracalla, meta degli amanti del jazz per le sue tante rassegne internazionali.
Villa Doria Pamphilj, infine, è il più grande parco di Roma ed è davvero sconfinato. La sua superficie abbraccia più di un quartiere con i suoi nove chilometri di perimetro, per 184 ettari. Al suo interno, dall’alto di una delle terrazze panoramiche, si può ammirare il Casino del Bel Respiro, più noto come Villa Algardi. Come contraltare ai busti del Pincio, i tanti viali che solcano il parco sono tutti dedicati a donne famose.
Menzione speciale per il Parco regionale dell'Appia antica, parco urbano più grande d'Europa di circa 4580 ettari all'interno dei territori comunali di Roma, Ciampino e Marino. Numerosi sono gli itinerari da percorrere a piedi e in bicicletta a partire dall’Appia antica, strada con 2300 anni di storia.
Author : The Slowear Journal