Omnes viae Romam ducunt, dicevano i latini, “tutte le strade portano a Roma”, perché gli antichi abitanti dell’Urbe, tracciarono le vie ancora oggi più importanti in Europa e non solo, per collegarla alle varie colonie e ai possedimenti fino ai confini dell’Impero.
Allora come oggi, facilitando infrastrutture e trasporti, si facilitava l’esportazione di beni, ma soprattutto di cultura. Non deve sorprendere perciò se le antiche vestigia sparse per il mondo allora conosciuto costituiscono ancora oggi un compendio a cielo aperto della grandezza di Roma.
Arena di Nîmes
Francia
Il paragone col Colosseo è inevitabile. Questo anfiteatro romano è tra quelli meglio conservati e fu costruito verso la fine del 1° secolo, per ospitare i combattimenti dei gladiatori. Non venne però praticamente mai abbandonato nella fruizione: dal 1863 ospita le corride di tori, visto che in questa zona dell’Occitania la tauromachia è una tradizione è molto sentita. Ancora oggi è utilizzata per questo tipo di spettacoli, ma anche per generi molto diversi, come per esempio i Mondiali di scherma nel 2001, potendo accogliere 13mila persone a sedere.
Baalbek
Libano
Patrimonio dell’Umanità dal 1984, risalirebbe a circa 5000 anni fa la storia di Baalbek, città situata nella Valle della Beqaa, nel Libano centro-settentrionale, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Ma è con Pompeo prima e Tiberio poi che assunse lo status di colonia romana e venne edificato uno dei più vasti e sorprendenti complessi di templi. Tra questi, imponente, il Tempio di Giove. Giganteschi megaliti (di circa 500 tonnellate ciascuno) sostengono la parte superiore, costituita da blocchi ancora più incredibili da 1000 tonnellate. Un’opera ingegneristica stupefacente e bellissima.