Pochissimi eventi riescono a evocare una forza così suggestiva come il Festival delle Luci in Thailandia, che si dice sia una cerimonia davvero unica e incredibile, dove tradizione, spiritualità ed emozione si fondono. Il Festival è un evento annuale che si tiene nella notte di luna piena del dodicesimo mese del calendario tailandese, che di solito corrisponde al nostro mese di novembre (sarà il 13 novembre nel 2019 e il 1° novembre nel 2020).
Il festival, che è uno dei più importanti del paese, è diviso in due parti: lo "Yee Peng" (di solito associato al festival stesso, quando le lanterne vengono rilasciate nel cielo) e il "Loy Krathong », dove invece le lanterne vengono rilasciate nel fiume.
Il Loi Krathong, che letteralmente significa "Cesto galleggiante", inizia la sera, quando tutti si incontrano sulle rive del fiume con i loro krathong, cestini realizzati principalmente con fiori e foglie di banano (o qualsiasi altro ingrediente biodegradabile, come il pane), contenenti candele, incenso e persino cibo o monete; chi vuole unirsi alle celebrazioni, può creare il proprio krathong in una delle tante bancarelle per la strada a un prezzo conveniente.
Quindi, in un silenzio quasi surreale, ognuno accende la propria candela nel cestino, lasciandola galleggiare lungo il fiume e all'improvviso tutto si illumina. Il rilascio dei cestini in realtà simboleggia l'abbandono della sfortuna e della negatività: un vero segno di devozione al Buddha. Oltre a scacciare la sventura, facendo galleggiare i krathong, mostra anche rispetto e gratitudine per la Dea dell'Acqua, Phra Makhongkha.
Al contempo, si celebra lo Yee Peng, il "Festival delle Lanterne". Durante lo Yee Peng si accendono migliaia di lanterne di carta che, con la forza del calore della candela accesa, volano via nel cielo.