Inutile cercare di essere troppo originali: a Budapest il gulash va assolutamente mangiato o sorbito in versione zuppa. Ma a tavola non c’è soltanto questo speziato emblema della tradizione ungherese: le forti influenze ebraiche si gustano anche col palato e sono tanti (e da provare) i ristoranti di ispirazione kosher.
di Marco Muggiano
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Borkonyha
Sas utca 3
borkonyha@borkonyha.hu
Ristorante stellato Michelin, pluripremiato anche per la carta dei vini, non sterminata ma super selezionata. In cucina Ákos Sárközi, il cui obiettivo principale “è mostrare agli ospiti la bellezza del cibo”. Per questo, i suoi piatti, tutt’altro che economici, saziano anche gli occhi. Tra questi un trittico tartare di agnello, scalogno e uovo che sembra la tavolozza di un pittore. I vegetariani qui non hanno molta scelta.
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Mazel Tov
Akácfa utca 47
reservation@mazeltov.hu
La tradizione ebraica a Budapest si trasmette anche a tavola. Così accade in questo particolare bistrot ricavato in un cortile chiuso da un tetto trasparente, che restituisce la sensazione di essere all’aperto anche durante le giornate di pioggia. In menù, il meglio della Israeli Fusion Kitchen, con forti richiami magrebini: hummus, falafel, pastrami, shawarma, merguez, shakshuka. Carta dei cocktail di livello. Prenotazione indispensabile.
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Hungarikum Bisztró
Steindl Imre utca 13
info@hungarikumbisztro.hu
Zuppa di gulasch, coscia d’anatra con patate insaporite di cipolla e cavoli brasati, torta di piatti rivisitati: “Li prepariamo come all’epoca li faceva la nonna, poi la mamma ed ora tocca a noi. Vogliamo conservare i sapori della nostra infanzia”. A costo di servire piatti speziati o salati a cui non tutti sono più abituati. Tovaglie a scacchi bianchi e rossi, atmosfera casalinga e grande difficoltà a trovare un tavolo libero, senza prenotazione.
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Borbíróság
Csarnok tér 5
info@borbirosag.com
Originale bistrot, con una cantina ideale per provare i vini ungheresi: un centinaio di etichette accompagnano un menù costantemente aggiornato con piatti preparati con ingredienti freschi dal grande mercato coperto di quartiere.
Tra i punti di forza, l’anatra, anche in versione hamburger.
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Köleves
Kazinczy utca 41
reservation@koleves.com
Ristorante nel quartiere ebraico con filosofia ecologica. Non viene cucinata carne di maiale, né si usano conservanti. Carne e verdura arrivano dai contadini, a un raggio di 60 chilometri al massimo. Le porzioni sono abbondanti e l’atmosfera è perfettamente in linea con il quartiere: inclusiva e accogliente. Ottima carta dei vini, su cui puntare a quelli ungheresi, con alto coefficiente di qualità prezzo. Se si arriva senza prenotazione, non è inusuale attendere, ma non c’è problema, si può proficuamente investire il tempo giusto a fianco, con un aperitivo al Köleves Kert, ruin bar all'aperto con chiosco legno, tavoli colorati e alberi frondosi e, soprattutto, birre e drink a prezzi straordinariamente bassi.