Idee dirompenti colte in giro per il mondo per rendere l’eccesso di plastica un alleato per l’ambiente.

di Marco Muggiano

Li chiamano disruptors, anche se ormai è un termine così abusato da essere diventato bersaglio di ironia (v. il recente film Glass Onion - Knives Out, con Daniel Craig e Edward Norton). Noi preferiamo chiamarli pensatori laterali, quelli che individuano un problema e lo risolvono con una soluzione non lineare ma ancora più efficace. In giro per il mondo ce ne sono molti che stanno cercando di voltare a favore del pianeta l’eccesso di plastica. Dal grande mazzo abbiamo estratto alcuni esempi di innovatori e start-up promettenti.

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Siklus
Indonesia
www.siklus.com
L'Indonesia è il secondo più grande inquinatore marino al mondo, dove l’equivalente di un camion di rifiuti plastici viene scaricato nell’oceano ogni 20 secondi. Siklus vuole reinventare il futuro della vendita al dettaglio di detersivi, bagnoschiuma, shampoo e prodotti per la casa consegnandoli direttamente a domicilio in versione refill, senza bisogno di nuova plastica. Ai clienti basta ordinare via app o WhatsApp per ricevere le ricariche, consegnate naturalmente in bici.

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gDiapers
Australia
www.gdiapers.com
I pannolini monouso hanno letteralmente invaso il mondo: circa un miliardo di pannolini vengono usati e gettati ogni giorno nel pianeta. Ogni pannolino contiene plastica (anche quelli ecologici) e ci vorranno fino a 400 anni per decomporsi in micro e nano plastiche.
L'innovazione di gDiapers è un pannolino usa e getta senza plastica completo di servizio di consegna e ritiro. Questo non solo ferma l'inquinamento da plastica alla fonte, ma consente di raccogliere e compostare i pannolini in un terreno ricco di sostanze nutritive, reintegrando la terra.

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WasteBazaar
Nigeria
www.wastebazaar.com
Start-up nigeriana che vuole trasformare l’attenzione per il pianeta in moneta spendibile quotidianamente, offrendo un negozio online in cui si paga con i GreenCredit guadagnati dal riciclaggio dei rifiuti. Al centro del progetto, la geolocalizzazione, che fornisce l'accesso in tempo reale degli utenti alle stazioni di riciclaggio più vicine. Qui i rifiuti riciclabili vengono scambiati con crediti verdi. Generi alimentari, articoli per la casa, prodotti alimentari e altri beni di consumo possono essere ordinati con GreenCredits, promuovendo l'inclusione sociale e combattendo la povertà.

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Wasser 3.0
Germania
wasserdreinull.de
Gli oceani non sono gli unici destinatari delle microplastiche: grandi quantità possono accumularsi nel compost fertilizzante per l'agricoltura e l'orticoltura. Le microparticelle possono quindi raggiungere l'uomo non solo attraverso gli animali marini, ma anche attraverso il cibo proveniente dall'agricoltura. La tedesca Wasser 3.0 offre soluzioni su misura per ogni tipo d’acqua (marina, fluviale, fanghi, reflua) per consentire l'agglomerazione e la scrematura di microplastiche e microinquinanti. Rilevamento e riciclaggio, combinati alla massima efficienza nella purificazione dell'acqua, nella conservazione delle risorse e nella gestione del riciclaggio dei rifiuti e delle acque reflue.

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RiverRecycle
Finlandia
www.riverrecycle.com
I fiumi sono un'importante via di trasporto dei rifiuti: oltre l'80 per cento della plastica marina proviene dalla terraferma. Fondata a Helsinki, in Finlandia, e attiva in nove paesi (tra cui India, Indonesia, Bangladesh, Filippine e Vietnam, visto che l'86% dei rifiuti di plastica trasportati dai fiumi sfocia negli oceani da questo continente dall’Asia), questa azienda installa sistemi di gestione dei rifiuti sulle sponde dei fiumi più inquinati, raccogliendo i rifiuti galleggianti. La raccolta viene poi differenziata per tipologia di materiale e venduta per il riciclaggio meccanico ove possibile, mentre i rifiuti organici vengono compostati. I restanti rifiuti plastici di basso valore, vengono impiegati nella pirolisi. Gli oli risultanti dalla pirolisi, vengono venduti e parte dei profitti vengono reintrodotti nella comunità ospitante per migliorare anche le economie locali.

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Diwama
Libano
diwama.com
Basata in Libano, questa azienda di gestione dei rifiuti usa l’Intelligenza Artificiale che, attraverso il riconoscimento delle immagini, distingue in tempo reale la composizione del materiale e dei livelli di contaminazione. I rifiuti scorrono su nastri trasportatori, vengono inquadrati e immediatamente tracciati e catalogati nella composizione e nella qualità del materiale. L’AI adatta l’identificazionedei diversi rifiuti in base al programma di riciclaggio locale.